VI domenica di Pasqua

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate,
Gesù chiede di essere amato; cosa significa? Certamente non lo chiede per un suo bisogno. E’ un invito ad amare tutto quello che ha detto e ha fatto, tanto da desiderare di imitarlo.

osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
Il primo Paràclito è stato Gesù stesso. Capendo questo, capiamo meglio l’aiuto che lo Spirito Santo viene a darci.

perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
Lo Spirito della verità, dove per verità s’intende qualche cosa di autentico, di valido, incompatibili con scelte banali ed egoistiche. Se mi limito a fare scelte così, non posso vedere il Signore.

Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Lo conosco se ascolto Gesù, e aderisco alla sua proposta di vita, basata sul comandamento dell’amore.

Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Quest’affermazione è tragicamente vera! Quante persone non riescono a vedere il Signore. Vederlo è un dono grande.
La risurrezione di Gesù è il segno che il Padre ci dà per dirci che Gesù è in piena comunione con lui, ma è osservando il comandamento dell’amore che sperimento questa comunione con Gesù e con il Padre.

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Questo è come un ritornello. E’ come dire che ciò che conta sono i fatti. Dalle opere si capisce cosa una persona ha nel cuore.

Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
Posso vedere che amo il Signore dalle scelte concrete di servizio che faccio. Fare queste scelte e poi sperimentare l’amore di Dio, è un’esperienza bellissima, che possiamo chiamare provvidenza, o segni di conferma. Il Signore ha una grande immaginazione. L’importante è avere occhi, orecchie e cuore, allenati a cogliere i suoi doni, a sostegno delle nostre scelte.
Ma è molto importante capire il contesto in cui Gesù fa questo discorso; siamo sempre nell’ultima cena, e Gesù sta preparando i suoi discepoli ad andare avanti anche dopo la sua morte. Per questo promette lo Spirito santo a sostegno della loro vita e li invita ad accogliere il comandamento dell’amore come linea guida di tutte le loro scelte. Questo vale anche per noi oggi.
Buona domenica.

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