III domenica di Quaresima

Per poter comprendere a fondo questo brano del quarto vangelo, dobbiamo cercare di rispondere a una domanda: perché Gesù se la prende così tanto con i cambiamonete e i venditori? Cosa c’è dietro questo gesto così forte del maestro?

Se c’è una cosa che Gesù non può accettare è ridurre la fede a uno scambio tra domanda e offerta, a un mercato del sacro dove si compra e si vende la salvezza. Gesù si arrabbia così tanto perché tutto questo deforma il volto di Dio, lo trasforma in un ragioniere pignolo che pesa sulla sua divina bilancia i meriti, le offerte, i sacrifici e le mortificazioni del popolo. Gesù annuncia un Dio diverso e proclama la sublime bellezza della gratuità e dell’amore che libera dalla schiavitù del merito.

La conversione urgente che tutti dobbiamo vivere in questo tempo di quaresima è esattamente questa: passare dal Dio-ragioniere al Vangelo della grazia, dalle catene del merito alla libertà dell’amore. Solo così i nostri sepolcri ammuffiti potranno esplodere e splenderà in noi la bellezza del Risorto.

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