Domenica 3^ del Tempo Ordinario

Dio entra nella nostra vita

Seguire il Cristo, come hanno fatto i primi discepoli, richiede anzitutto la disponibilità alla conversione, per essere segno credibile della buona notizia del Regno di Dio. Nel giorno in cui si ricorda la conversione di San Paolo, strumento della diffusione del Vangelo nel mondo intero, la celebrazione invita tutti noi a seguire Cristo con maggior entusiasmo e coraggio.

Li chiamo’…

L’annuncio del Regno di Dio, che Gesù diffonde nella Galilea, è legato alla chiamata dei primi discepoli. Gesù, il vero ed unico Re, annuncia la buona novella, il Profeta divino, chiama alla conversione con l’autorità del Sommo Sacerdote; Gesù già si preoccupa di formare quella Chiesa che poi dovrà realizzare, nel tempo questo annuncio è il piano di Dio che in Cristo trova il completamento. È bello questo racconto Evangelico della chiamata dei primi discepoli: due coppie di fratelli. Gesù ci da una indicazione preziosa: con il messaggio ed il suo annuncio non vuole sostituirsi a realtà umane, alle relazioni familiari ed affettive, ma ne vuol dare un senso pieno e completo. Significativa, poi la specificazione che descrive San Marco. Pietro e Andrea, pescatori, lasciano le reti per seguire Gesù. Essi stanno pescando pesci e Gesù li vuole pescatori di uomini. Avevano costruito una piccola ma, probabilmente florida e sicuramente dignitosa attività a conduzione familiare. Era la loro certezza per il futuro; era quanto si erano riusciti a costruire con il loro lavoro. Lasciando ciò, cercano altre certezze, non più fondate su piani umani e con realizzazioni umane ma trovano una ispirazione divina. Il Sommo Sacerdote, trova nuovi sacerdoti per la realizzazione di un nuovo Regno. E poi, Giovanni e Giacomo riassettano le reti e San Marco specifica che lasciano il padre alla ricerca di un nuovo Padre; lasciano delle relazioni umane per realizzare altre relazioni. Con Gesù entrano in una nuova figliolanza, senza rinnegare quella naturale. Essi non sono trovati nel pieno dell’attività della pesca, ma nella sua preparazione tramite il riassetto delle reti. Il Profeta divino trova nuovi profeti, per la preparazione di un nuovo Regno. Con il battesimo noi diventiamo re, sacerdoti e profeti per adozione perché entriamo nella sequela dell’unico Re, Sacerdote e Profeta per natura. Ad alcuni, poi, con l’ordinazione sacerdotale, saranno affidate grazie particolari per la realizzazione del Regno di Dio.

Non restare in folle, inserisci una mar­cia e fai qualcosa della tua vita. Vi sono molte strade, perché non esplorarle? Non temere mai di dover compiere un passo nell’ignoto, nel nuovo. Fallo senza paura, aspettati sempre il meglio. La vita è così appassionante ed eccitante, ma devi provare il desiderio di avventurarti nel nuovo con, una fede ed una fiducia assolute. Lascia che IO SIA la tua guida ed il tuo leale compagno. Vi sono cosi tante cose che attendono di esserti rivelate, non appena sarai pronto. Ma devi possedere l’equipaggiamento adatto per intraprendere questa vita di avventura: prima di affrontarla, devi imparare lezioni di   importanza vitale, devi apprendere gli insegnamenti fondamentali di ubbidienza e di disciplina. Ecco perché devi essere messo alla prova. Non essere impaziente a causa di questo “collaudo”, ma sii grato per essere stato prescelto a seguire questo cammino spirituale.

 

Stampa Articolo Stampa Articolo

Articolo precedente

Domenica 2^ del Tempo Ordinario

Articolo successivo

Domenica 4^ del Tempo Ordinario