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V domenica di Quaresima

Continua il nostro cammino quaresimale. Sempre abbiamo davanti a noi la figura, la vita, la persona di Gesù, nostro salvatore. Abbiamo contemplato e accolto Gesù come acqua che disseta, nell’esperienza del suo incontro di salvezza con la samaritana. Gesù è la risposta alle sete profonda del nostro cuore.

Un giorno ha ridato la luce agli occhi del cieco-nato e ha dato al suo cuore la luce della fede. Gesù è la luce della nostra vita. Ci ha dato questa luce nel battesimo, ci chiama a vivere nella sua luce ogni giorno della nostra vita, ci chiama ad essere anche noi, come Lui, luce del mondo. Oggi accogliamo, contempliamo e adoriamo Cristo Gesù “vita del mondo”, vita di ciascuno di noi.

Nella risurrezione di Lazzaro fa con comprendere tutta la sua potenza di Figlio di Dio, di Dio che dà la vita, di Dio che vuole la vita dei suoi figli. Egli afferma: “Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore, vivrà e chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. Ciascuno di noi può dire: “Tu Gesù Signore sei vita, la vera vita, sei la mia vita, sei la vita di tutti, sei la vita del mondo”.

Possiamo meditare in questo racconto della risurrezione di Lazzaro l’amore vero e concreto di Gesù per gli uomini, per gli amici: Gesù piange per la morte dell’amico Lazzaro, va alla tomba, si commuove profondamente e affidandosi alla potenza di Dio grida: “Lazzaro vieni fuori!”.

Gesù è il padrone della vita. E quello che testimonia ora nei confronti di Lazzaro, lo vivrà pienamente nella sua propria risurrezione dopo aver sofferto una passione indicibile, vissuta come amore per la salvezza, cioè per la vita di tutti, la vita nuova su questa terra la vita che durerà per sempre nell’eternità.

Gesù ha dato tutto se stesso per la mia vita. Possiamo chiederci: “Come vivo la mia vita? che senso ha la mia esistenza? come la costruisco giorno per giorno? verso quale meta è orientata? Ogni giorno della mia esistenza, come nel giorno della mia morte, Gesù Signore è la “risurrezione e la vita”, è colui che vuole la mia vita, la vita degli altri, la vita degli uomini sulla terra, vuole la vita di tutti nell’eternità dei cieli.

Gesù mi insegna a vivere, mi sostiene nelle debolezze, mi riempie la vita dei suoi doni e della sua gioia, mi fa capire che il senso e la realizzazione della mia esistenza è una vita vissuta nell’amore: nell’amore a Dio e nell’amore al prossimo. Perché Dio è amore, Dio è gioia, Dio è vita.