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Santissima Trinita’

Io sono con voi 

Dio: parola eterna di pace. Nome di un incontro senza fine. Trinità che narra l’amore personale di Dio, una vita che respira in tutto l’universo e danza nel tempo dell’uomo il canto dell’eternità. Silenzio attorno e silenzio dentro: pienezza che mi “distrugge”  perché il mio velo di esistenza è compresso da fuori e da dentro. Povera mia carne: è uno strazio questo battito interiore, è un gemito incessante questo incontro del Silenzio con il Silenzio. A te, Parola del mio Dio, affido questa mia umanità.

Io sono con voi tutti i giorni. Quando ti senti orfano della vita, quando vivi l’abbandono delle persone che ami, quando il non senso ti stringe e mille dubbi attraversano il tuo giorno, ripeti dal tuo cuore: Gesù è con me, ora. Resta sospeso nella ricerca, non affrettarti a trovare risposte, scendi nel silenzio e nel vuoto abissale del tuo sentirti “povero”. Lui verrà. Perché in realtà Lui è già lì, sei tu che sei altrove, disperso in mille cose, strappato da cocenti desideri e avviluppato in labirinti di attese; hai bisogno di sperimentare l’assenza per aprire in te la strada e varcare la soglia della dimora interiore, lì dove il Padre da sempre ti abita e dove si raccolgono i frutti del tuo vissuto. Lì nel segreto le parole di Gesù come tesoro nascosto ti aspettano, vestite dei tuoi lineamenti eterni

La vita di Gesù è stata una vita nascosta e tale continua ad essere, fino alla fine del mondo. Quel potere che ha ricevuto e che fa di lui il re dell’universo non lo mette in mostra di fronte al mondo. Continua a vivere con i suoi, ma in maniera non evidente. Lo vedono, lo adorano, ma hanno anche dei dubbi. Quella fede che opera meraviglie è lo sguardo dei risorti con Cristo. Se non vai sulla collina che Lui ha indicato, non lo incontri. Se non fai quel movimento di fiducia e di abbandono che ti permette di rinunciare a fare affidamento sui tuoi soli pensieri e sulle tue sole forze per rimetterti alle parole e alla potenza di Colui nel quale credi, non sei beato. È un atto di profonda umiltà, il sacrificio di tutto il tuo essere. Come i discepoli, sei lento a credere? Il potere di Gesù è un potere eterno, che non tramonta mai, è un potere che abbraccia cielo e terra. Per volontà del Padre tutto è nelle Sue mani. Ma se non vai sulla collina, non lo vedi! Sei chiamato a restare lì dove la condanna ha segnato la tua morte, nella città santa che ha visto dispiegarsi il tradimento degli uomini e l’impugnare la verità conosciuta della Rivelazione di Dio sulla parola di falsi testimoni. Per il mondo Gesù non c’è più, i discepoli invece vedono Gesù: lo vedono vivente, risuscitato, in una visione che non sarà soltanto sensibile, ma spirituale e interiore.

Su di loro è sceso Colui che il Padre ha promesso, sono rivestiti di potenza dall’alto perché la buona notizia sia come una nuova nascita nel cuore di chi ascolta. Gli uomini di tutta la terra sono chiamati a diventare discepoli di Gesù, persone capaci di imparare l’arte dell’essere! Amatevi gli uni gli altri come Io ho amato voi. Questa l’unica legge che fa fuggire i demoni, che guarisce gli ammalati, che parla linguaggi nuovi, che opera prodigi. Io sono nel Padre, e voi in me e io in voi. Una catena di presenza perché il mondo viva della vita divina. Il potere di Gesù è dato. Battezzare nel nome di Cristo equivale a riconoscerlo come unico significato della propria esistenza, una vita che è ancorata nel Padre perché da lui è stata generata, una vita effusa nella vitalità delle opere compiute e contemplate per la gioia dell’uomo. La paradossale bellezza del Risorto con la sua presenza-assenza fa percepire la bellezza del Dio tre volte santo: il Padre, il Figlio, lo Spirito. È un evento carico di silenzio che nasconde nel fluire della vita quotidiana tutta la storia dei secoli del mondo. Il mistero di salvezza, trattenuto nella persona di Gesù, è lì, a portata di mano. Se solo allunghi il passo e tendi la mano, ti senti afferrato. E fai esperienza delle parole dello Pseudo-Macario: L’anima che è stata illuminata dall’ineffabile bellezza della gloria luminosa del volto di Cristo e colmata di Spirito Santo e fatta degna di diventare dimora e trono di Dio, diviene tutta occhio, tutta luce, tutta viso, tutta gloria, tutto Spirito. In questo modo Cristo la adorna, la trasporta, la dirige, la sostiene, la conduce, la illumina di spirituale bellezza. È così che potrai passare dal possesso al dono, dalla chiusura alla comunione, dall’io al noi. E sarai anche tu, come Gesù, parola detta e parola silenziosa.